La sfida da vincere: trovare un’alternativa ad i sistemi elettronici di voto basati su protocolli proprietari praticamente NON verificabili.
Sistemi proprietari di voto come quelli della SmartMatic, riconducibili alla Open Society di Geoge Soros [3], sono già stati usati in varie tornate elettorali in molti Paesi del mondo, ed anche in Italia durante un referendum della Regione Lombardia.
Tradizionalmente gran parte della sicurezza in sistemi simili dipende proprio dalla segretezza delle procedure utilizzate per cifrare e trasmettere le informazioni.Questo paradigma è venuto completamente a cadere con le blockchain decentralizzate ed i sistemi di cifratura a chiave pubblica. E’ ora possibile mostrare esattamente quali operazioni vengano compiute ed anzi approfittare di critiche e commenti per renderle ancora più sicure.
In un prossimo futuro, dunque, qualsiasi cittadino dotato del wallet opportuni come quello di EquaCoin potrà esprimere la sua volontà di voto in forma anonima e sicura, successivamente verificabile, con la sicurezza offerta da una blockchain decentralizzata, ovviamente a patto che un sistema simile venga adottato.